Results 1 to 3 of 3

Thread: WIM Yuanling Yuan - Promotes " Chess in the Library " - International Coverage

  1. #1

    Default WIM Yuanling Yuan - Promotes " Chess in the Library " - International Coverage

    This is an article from the Italian website http://blogchess.blogosfere.it/2010/...lioteca-1.html

    It covers Canadian WIM Yuanling Yuan's " Chess in the Library " program, which she founded, and for which she is still the executive director. It is by Giovanni Ornaghi , Studente di filosofia, blogger scacchista e tutor di lingue.

    Yuanling Yuan porta gli scacchi in biblioteca



    Di Yuanling Yuan sentiamo sempre più parlare sulla scaccosfera. A soli 16 anni è la più forte scacchista canadese e rappresenta la sua nazione alle olimpiadi, nella sezione femminile, sedendo in prima scacchiera. Questo basterebbe forse per un lungo post sui giovani terribili che preferiscono le 64 case alla Playstation, ma quello che mi interessa maggiormente è parlarvi di un'iniziativa a cui la ragazza sta dedicando parecchio del suo tempo: Chess in the Library. Con l'aiuto dei responsabili delle biblioteche di Toronto e poi di altre città ha infatti fondato un vero e proprio movimento che porta gli scacchi in un luogo tranquillo e dedicato all'apprendimento. Da progetto locale la voce si è sparsa e ora Yuanling coordina un esercito di coetanei ben disposti a perdere un sabato mattina per diffondere il nobil giuoco.

    Fondato nel giugno 2009 il progetto Chess in the Library vive grazie al tempo che alcuni studenti gli dedicano. Oltre al sito ufficiale Yuanling tiene un blog personale in cui ci racconta le sue avventure e disavventure. Come è nata questa brillante idea? nel tempo la prima scacchiera canadese ha ricevuto un grande aiuto dai suoi concittadini, tanto che il costo per partecipare ai campionati mondiali femminili è stato coperto da donazioni (circa 3,000$C), era tempo di dare qualcosa indietro a una comunità che ha mostrato tanta generosità per uno sport non proprio popolare. La prima biblioteca interessata dal suo progetto è stata quella di Brookbanks, Toronto. La biblioteca è un posto sicuro, silenzioso dove lo scacchista può giocare in santa pace. In più in biblioteca ci sono... libri? E la speranza è che ci siano anche libri di scacchi. Yuanling ci racconta che molti bambini (il target del progetto) ora non prendono in prestito solo libri di scacchi, ma anche di altri generi.

    Prima abbiamo parlato di donazioni e Chess in the Library ne ha ricevute molte, fin dall'inizio. Una donazione di 1220$ da tre generosi ma anonimi amanti degli scacchi. Gordon Ritchie, noto per il suo appoggio agli scacchi in Canada, ha donato altri 250$. David Filipovich e la sua famiglia hanno aiutato il progetto donando 275 libri e altro materiale. La famiglia Southam ha donato libri, orologi e i trofei vinti dal figlio prematuramente scomparso. Maurice Smith ha donato 6 scacchiere murali e Bob Armstrong una scatola piena di riviste di scacchi. Ma la lista potrebbe continuare. Tra gli sponsors: Chess 'n Math Association, Scarborough Chess Club, TechForceOnCall, The Greater Toronto Chess League, Toronto Public Library, Toronto School Chess League e il Victoria Park C.I. L'iniziativa ha avuto anche un certo successo di media con articoli sul Toronto Star e altri giornali canadesi.

    Ad un anno dalla sua nascita, il 26 giugno 2010, c'è stato il Chess in the Library 1st Annual Festival alla North York Central Library. Più di 50 partecipanti da 11 diverse biblioteche. Prima che l'arbitro mettesse in moto gli orologi i vari responsabili, Yuanling compresa, hanno fatto dei brevi discorsi spiegando il loro progetto, la loro partecipazione e cosa si aspettano per il futuro. Una iniziativa in grande stile ad un solo anno dalla nascita, che ha preso piede a Toronto per poi espandersi a Victoria e Ottawa! Un esempio da seguire per molti circoli nostrani e, certamente, per molte amministrazioni comunali che spesso negano aule e fondi per manifestazioni trentennali e con un bacino ben più ampio.

    Progetti per il futuro? All'inizio del 2010 Yuanling si era data l'obiettivo di arrivare a 15 biblioteche, e già a novembre questo è stato raggiunto con la North Gloucester Library ad Ottawa. Il nuovo obiettivo ora è di avere almeno una biblioteca con un programma di scacchi per ogni provincia canadese. Mica male per una sedicenne no?

    Se questa storia vi ha incuriosito rimanete da queste parti, domani infatti pubblicherò una piccola intervista che ho fatto a Yuanling Yuan, dove potremo approfondire alcuni aspetti del progetto.

    If anyone wants to translate this article into English, please do and then you can post it here as well. Thanks.

    Bob Armstrong, CFC Public Relations Coordinator
    Last edited by Bob Armstrong; 02-11-2011 at 03:49 AM.

  2. #2

    Default Follow-up Interview with Yuanling

    Yuanling Yuan intervistata da Blogchess sul suo programma Chess in the Library

    Giovanni Ornaghi, Studente di filosofia, blogger scacchista e tutor di lingue

    Proprio ieri abbiamo parlato di Yuanling Yuan e il suo progetto di portare gli scacchi nelle biblioteche Canadesi. Dopo aver letto il suo blog e aver scritto l'articolo ho deciso di contattarla per una breve intervista, come faccio in genere con chi si occupa di progetti innovativi, interessanti e che portino gli scacchi a più persone possibili (ricordere le interviste aValerio Tirri, GomeZ, Roberto Munter...). Yuanling mi è sembrata da subito entusiasta di poter parlare della sua esperienza agli scacchisti italiani, quindi senza indugio lascio a lei la parola non senza darvi prima qualche riferimento: Blog personale - Chess in the Library - Galleria immagini

    Ciao Yuanling! Potresti dirci come è nato il tuo interesse per gli scacchi?

    - Mio padre era un istruttore di scacchi a un campo estivo quando avevo 7 anni
    - A quel campo frequentavo un corso di danza, quindi era comodo per me dare un'occhiata anche alle lezioni di mio padre
    - Le lezioni mi sono piaciute e dato che miglioravo velocemente, ho deciso di continuare

    Quanto sono popolari gli scacchi in Cadana? Guardando il sito della CFC[Canadian Federation of Chess] direi: non molto. Ma poi sembra ci siano molte persone interessate, che donano soldi e materiale scacchistico sia per progetti sia per giocatori meritevoli...

    - HAHA, ho riso molto per la tua prima frase (il sito della CFC fa schifo e tutti gli scacchisti qui lo sanno
    - La ragione principale per cui ho cominciato CITL [Chess in the Library] è proprio la scarsa popolarità degli scacchi in Canada; è incomparabile a quella negli stati europei
    - No, ti sbagli, le donazioni per la squadra olimpica sono sempre meno ogni anno e tutte le donazioni arrivano dagli scacchisti stessi
    - Quindi NON ABBIAMO molte donazioni per progetti e forti scacchisti
    - CITL riceve una quantità modesta di donazioni perché gli scacchisti qui sanno che praticamente l'unica cosa positiva che riguarda gli scacchi da queste parti
    - Non abbiamo alcun appoggio dal governo, nessun supporto di grandi compagnie (tranne importanti tornei come il Canadian Open) e la CFC ha qualcosa come 3000 membri attivi? hahah, è un po' triste...

    Molte persone, e la FIDE stessa, sono molto concentrate nel portare gliscacchi nelle scuole. In un recente post abbiamo letto come Justin Bieber giocava nella squadra di scacchi della sua scuola media! Gli scacchi sono un gioco diffuso nelle scuole canadesi?

    - Sono molto sorpresa di sentire che Justin Bieber giocava a scacchi!
    - um, direi che alcune scuole hanno club di scacchi, ma decisamente meno del 50% di tutte le scuole (a Toronto)
    - Credo che in Quebec, la Chess 'N Math Association sia diffusa in molte scuole, soprattutto elementari. Ma non so se è un club o fa effettivamente parte del curriculum

    Arriviamo al punto, "Chess in the Library" [CITL] è nato circa un anno fa. Come ti è venuta questa grande idea?

    - Ho sempre voluto dare qualcosa indietro alla comunità cananede degli scacchi per l'aiuto e l'incoraggiamento che continuano a darmi per migliorare il mio gioco, considerando che gli scacchi non sono molto popolari qui, volevo aiutare a promuoverli
    - Credo che in quanto prima giocatrice canaede, è parte dei miei doveri aiutare a promuovere gli scacchi qui
    - le biblioteche sono piuttosto silenziose, circondate da libri, da conoscenza - è l'ambiente perfetto per giocare a scacchi. Quindi, sì, sono andata e ho parlato con la bibliotecaria sulla possibilità di cominciare un programma di scacchi, ed è così che è cominciato

    Ora CITL è un programma nazionale e sembra che tu abbia già raggiunto gli obiettivi per il 2010. Tuttavia, il tuo nuovo obiettivo è di avere almeno una biblioteca con un programma di scacchi per ogni provincia. Qualche progresso? Quanto tempo credi che servirà?

    Sfortunatamente, nessun progresso ad ora. Pensiamo di cominciare con Quebec e Alberta, le province in cui si gioca un po' più a scacchi. Il nuovo obiettivo non è solo quello di diffondere il programma ad altre province ma anche in nuove città dell'Ontario; abbiamo fatto qualche progresso a Hamilton (una piccola città), tuttavia, ancora niente di pronto. Sono in quarta superiore ora [11th grade, n.d.G.] quindi ho ancora un anno e mezzo prima di cominciare l'università. Il piano è di riuscire in questo obiettivo per quando mi diplomerò

    Hai un piano di marketing per aiutare la diffusione del CITL? Come spargi la voce?

    - scrivere su chesstalk è una strategia di marketing molto efficente - praticamente tutti gli scacchisti canadesi lo leggono
    - Manderò email a tutti i responsabili provinciali della CFC, se questo non funziona, allora cercherò su Google i siti delle biblioteche pubbliche in ogni provincia e li contatterò direttamente
    - nel momento in cui CITL si è stabilita in una città (con almmeno 2 o 3 biblioteche, come a Toronto e Ottawa), si diffonde da sè perché i bibliotecari si parlano tra loro e ci aiutano a spargere la notizia; a quel punto saranno proprio i bibliotecari a contattarci, e non il contrario

    Ad un solo anno dalla partenza, avete avuto un grande torneo a cadenza annuale. Considerando la diffusione del tuo programma da giugno [quando ha raggiunto le 11 biblioteche, da allora sono 15, n.d.G.], il secondo Festival promette di avere ancora più successo. Stai già pianificando qualcosa? Hai qualcosa da dirci a riguardo?

    Sì, stiamo considerando il luogo dove disputarlo, il dubbio è se rimanere nella sala dell'anno scorso (che ha molte limitazioni) o spendere dei soldi e affittare uno spazio più grande. In più, il trofeo che andrà alla squadra della biblioteca vincitrice è già stato deciso - uno dei nostri donatori ha accettato di finanziarlo e lo compreremo in prossimità con l'inizio del torneo.

    Mi sembra che il CITL attiri molti giovani scacchisti in Canada. Era questa la fascia di età che ti eri proposta dall'inizio o è stato solo un caso?

    - il programma è rivolto a persone di ogni età perché il motivo per cui è nato è di promuovere gli scacchi, non SOLO gli scacchi per bambini
    - i programmi delle biblioteche attirano più ragazzi tra i 7-12 anni ed è un trend generale, non solo per il CITL

    Alcuni dei volontari

    Hai scritto sul tuo blog che i ragazzi nel CITL hanno cominciato col prendere in prestito libri di scacchi dalla biblioteca fino a raggiungere altri tipi di lettura. Su questo blog parliamo spesso dei benefici, in genere scolastici, che gli scacchi possono portare. Hai notato qualcosa a riguardo? È un aspetto di cui parli ai genitori interessati nel programma?

    - sì, certamente, la ragione per cui i bibliotecari amano così tanto questo programma è perché porta molte persone alle biblioteche, soprattutto quelle locali, più piccole, che non sono molto frequentate
    - i bambini spesso prendono dei libri in prestito alla fine della mattinata, il che significa che leggeranno più libri e aumenteranno la loro conoscenza
    Gli scacchi stessi hanno molti benefici per chi si interessa al gioco. Per quanto riguarda i risultati scolastici, gli scacchi sono connessi alla matematica e alla scienza (materie che richiedono un ragionamento logico), filosofia (ovviamente!) e lo studio delle lingue (quando giochi devi calcolare e viosualizzare la posizione - questo aiuta a migliorare la tua memoria) dato che lo studio delle lingue ha molto a che fare con la memorizzazione del vocabolario. In più, aiuta a formare un buon carattere (pazienza, etichetta sportiva, persistenza, etc)
    - ho notato questi miglioramenti su me stessa ma serve tempo per realizzare questi benefici
    - i genitori che vorrebbero far partecipare i loro figli al programma conosco già tutti questi benefici, quindi non dobbiamo spiegare molto

    Immagino che molte persone si staranno chiedendo "dove trova il tempo?!". Come può una studentessa delle superiori trovare tempo per la scuola, la sua carriera scacchistica, il meritato risposo e qualcosa come il CITL?

    - sì, non solo sono alle superiori, ma anche in un programma veramente duro chiamato International Baccalaureate (IB). Sono sicura che c'è anche in Italia - è un programma internazionale.
    - se non lo conosci, ti posso dare un'idea di cosa significa essere in questo programma:
    * alla mia scuola, 200 studenti sono ammessi alle superiori [9th grade, n.d.G.] dopo un'intervista e all'ultimo anno [12th grade, n.d.G.] ne rimangono circa 65 - la percentuale di rinuncia è del 60-70% ogni anno
    * rispetto al curriculum dell'Ontario, comprimiamo 5 anni di studio (dal primo anno di superiori al primo di università) in quattro anni
    * il lavoro richiesto è molto di più rispetto al curriculum normale e abbiamo esami di IB alla fine e due saggi obbligatori (uno è di tipo 5000 parole)
    - beh, in pratica cerco di gestire bene il mio tempo >.<
    - mi concentro di più in classe così non devo studiare troppo per le verifiche e dedico abbastanza tempo alla scuola per avere voti decenti ma non i migliori della classe. Preferisco essere una studentessa con altri interessi [well-rounded, n.d.G.] invece di avere il 100% su tutti (per quanto desidererei poter fare entrambi!)

    Grazie mille per il tuo tempo e la tua dedizione agli scacchi! Hai qualcosa d'altro che vorresti aggiungere?

    Una parola per i tuoi lettori: se stai pensando a come promuovere gli scacchi nel tuo paese, che sia l'Italia, gli USA o anche El Salvador, per favore non esitare a contattarmi (yuanling_1@yahoo.com)! Possiamo certamente lavorare insieme per portare il programma Chess in the Library nella tua biblioteca e far vedere questo magnifico gioco a più e più persone! Grazie!

    English Translation in Reply Post below

    Bob Armstrong, CFC Public Relations Coordinator

  3. #3

    Default Follow-up Interview with Yuanling ( English Translation )

    English Translation:

    Giovanni Ornaghi (questions) – Yuanling Yuan (answers) : http://blogchess.blogosfere.it

    1) Hello Yuanling! Could you tell us how did you become interested in chess?
    - my dad was a chess coach at a summer camp when I was 7
    - I took dance classes at the camp so it was convenient for me to try my dad's chess class as well
    - I enjoyed the classes and since I was improving quickly, I decided to continue

    2) How popular is chess in Canada? Looking at the CFC's website I'd say: not so much. But then it seems there are a lot of people interested in it, donating money and chess material for both projects and outstanding players...
    - HAHA, I laughed at your first sentence (the CFC website sucks and all the chess players here know it
    - the main reason to why I started CITL was because of the lack of popularity of chess in Canada; it really can't compare with the European countries
    - no, you're wrong, the donations for the Olympiad teams gets less and less each year and all the donations come from the chess players
    - we SO DON'T have lots of donations for projects and outstanding players
    - CITL gets a modest amount of donations because chess players here know that it is pretty much the only positive chess related thing around here
    - we have no government support, no corporate support (excluding a few for large tournaments like the Canadian Open) and the CFC has about 3000 active members? haha, it's quite sad...

    3) A lot of people, and FIDE itself actually, are very focused in getting chess into schools. In a recent post we've read how Justin Bieber used to be in the Chess Team of his middle school! Is chess well spread in canadian schools?
    - I'm actually surprised to hear that Justin Bieber used to play chess!
    - um, I would say that some schools have chess clubs, but definitely less than 50% of all schools (in Toronto that is)
    - I believe that in Quebec, the Chess 'N Math Association has spread to many schools, especially primary school
    - not sure if it's in a form of a club or actually a part of the curriculum

    4) Let's get to the point, the "Chess in the Library" started about a year ago. How did you get this great idea?
    - I've always wanted to give back to the Canadian chess community for always supporting and encouraging me to continue to improve my game
    - considering that chess is not very popular here, I wanted to help promote chess
    - I feel that as the top female player in Canada, it is a part of my duties to help promote chess here
    - libraries have very quiet environments, surrounded by books of knowledge - perfect for playing chess
    - so yeah, I just went and talked to my local librarian about starting up such a program and that's how it started

    5) Now "Chess in the Library" (CITL) is a national program and it seems you've already achieved your 2010 objectives. However your new goal is to have at least a library in every province with a chess program available. Any progress so far? How much time do you think this would take?
    - unfortunately, no progress so far
    - we plan to begin with Quebec & Alberta, the provinces that are slightly more popular in chess
    - the new goal it's not only just the spread of the program to other provinces but also in new cities in Ontario; we already have made some progress in Hamilton (a small city in Ontario), however, nothing has been finalized
    - I'm in grade 11 right now so I have 1.5 years left before I'm off to university
    - the plan is to have this goal achieved by the time I graduate

    6) Do you have a marketing plan to help the CITL spread? How you get the word out there?
    - posting on chesstalk is a very efficient marketing strategy - pretty much all Canadian chess players read it
    - I'll also be emailing all the CFC governors that represent each province
    - if that doesn't work, then we'll google the websites of the public libraries in every province and contact them directly
    - once CITL has been firmly established in one city (with at least 2 -3 locations like in Toronto & Ottawa), it spreads by itself because the librarians talk to each other and they help us spread the word; by then, the libraries will contact us, instead of the other way around

    7) After only one year from its start, you had a big tournament which turns out to be an Annual Festival. Considering the spread of your program since June, the second Festival would promise to be even more successful. Are you already planning it? Is there anything you can tell us about it?
    - yes, we are currently planning the location, deciding whether to stick to last year's location (which had a lot of limitations) or to spend some money and rent a larger space
    - also, the annual trophy that will be given to the winning library team at this festival has already been settled - one of our donors agreed to fund the trophy and we'll purchase it when it gets closer to the date

    8) It looks to me that CITL is appealing to a lot of young chess enthusiasts in Canada. Was that your age-target from the beginning or it just happened to turn out this way?
    - the program was intended to target people of all ages because the purpose was to promote chess, not promote chess to JUST kids
    - library programs attract more kids with ages 7-12 and that is a general trend, not just with CITL

    9) You mentioned once on your blog that kids in the CITL program started to borrow chess books from the library and then engaged in other kind of readings. On this blog we often talk about the benefits, often academic, that chess can bring. Did you see this happen? Is it something you tell parents interested in the program?
    - oh yeah, the reason why the librarians love this program so much is because it brings a lot of traffic to the libraries, especially the small local ones that usually don't have a lot of patrons
    - the kids will often borrow books after the program, which means that they will read more books and increase their knowledge
    - chess itself is very beneficial to people who engage in the game
    - academic wise, it is directly connected with math & science (subjects that requires logical thinking), philosophy (obviously!) and language courses as well (when you're playing chess you have to think ahead and thus visualize the position - that helps ameliorate your memory) since language is a lot about memorizing vocabulary
    - also, it helps build a great personality (patience, good sportsmanship, persistence, etc)
    - I saw this happen on myself but it takes time to realize the benefits as the kids themselves
    - parents who want their kids to join the program already know all of these benefits so we don't really have to explain

    10) I imagine a lot of people asking themselves "how can she find the time?!". How can a high school student manage to find the time for school, her own chess career, some well deserved leisure and something like the CITL?
    - yeah, not only am I in high school but also in a very tough program called the International Baccalaureate (IB) program. I'm sure that Italy has this program too - it's an international one.
    - if you don't know much about it, I'll give you a sense of what it's like to be in this program:
    * for my school, 200 kids are granted admission in grade 9 through an interview and by grade 12, there are about 65 kids left - drop out rates are 60-70% each year
    * comparing to the Ontario curriculum, we are compile 5 years of academic study (from grade 9 - first year university) into 4 years
    * the workload is a lot more compared to the normal curriculum and we have IB exams at the end & 2 mandatory essays to write (one of them is like 5000 words)
    - well, basically I try to manage my time well >.<
    - I focus more in class so I don't have to study as much for tests and I put enough time into school so that I get decent marks but not the best in the grade. I value being a well rounded student over one that gets 100% on everything (although I really wish I could do both!).

    11) Thank you so much for your time and dedication to chess! Do you have anything you would like to add?
    A word to your readers: If you've been wondering how you could help promote chess in your country, whether you're in Italy, USA or even El Salvador, please don't hesitate to contact me (yuanling_1@yahoo.com)! We could definitely work together to get the Chess in the Library program started in your local library and expose more more people to this wonderful game! Thanks

    Bob Armstrong, CFC Public Relations Coordinator

    P.S, Thanks to Scarborough CC member Pino Verde, who drew these articles to my attention.
    Last edited by Bob Armstrong; 02-12-2011 at 01:06 AM.

Posting Permissions

  • You may not post new threads
  • You may not post replies
  • You may not post attachments
  • You may not edit your posts
  •